
Per realizzare un toast perfetto non bastano soltanto ingredienti di qualità, abbinamenti azzeccati e qualche piccolo trucchetto: la cottura è estremamente importante ed è in grado di rendere vani tutti i nostri sforzi se non eseguita in maniera corretta. Per farlo è possibile utilizzare diverse soluzioni, ma la più appropriata è senza dubbio la tostiera. Vediamola più nello specifico.
Qual è la differenza tra il tostapane e una tostiera elettrica
La principale differenza che salta all’occhio quando si parla di questi due piccoli elettrodomestici è la loro struttura: mentre il tostapane si sviluppa in verticale, con una o più fessure dentro le quali inserire le fette di pane, la tostiera si presenta invece come una vera e propria piastra orizzontale. Quest’ultima non è altro che la versione professionale del comune tostapane che è possibile trovare in qualsiasi abitazione, ed è spesso presente nelle cucine di ristoranti, bar, locali e strutture ricettive di ogni genere.
La tostiera elettrica è composta da una piastra inferiore sulla quale appoggiare l’alimento da scaldare e una superiore per chiuderlo all’interno e tostarlo a dovere su entrambi i lati.
Questo elettrodomestico è dotato di tasto per accensione e spegnimento, timer per impostare la durata della cottura, e di impugnatura isolata termicamente.
Le piastre al suo interno possono essere lisce, ideali per tostare il pane, oppure a righe per grigliare altri tipi di alimenti. Se si possiede un locale pubblico è sempre meglio dotarsi di una tostiera con piastre removibili, per poter scegliere la più adatta alle esigenze del momento e per poter effettuare in maniera efficace il lavaggio delle stesse.
La tostiera orizzontale è decisamente più pratica rispetto al tostapane verticale, in quanto lascia molto più spazio alle diverse dimensioni e forme del cibo che andremo a scaldare al suo interno. Le piastre con chiusura libro, di solito realizzate in ghisa, consentono di tostare anche panini già imbottiti, mentre con il tostapane è necessario scaldare prima le due fette di pane, a meno che il toast completo non sia davvero sottile. Il tostapane scalda gli alimenti in maniera leggermente diversa rispetto alla tostiera, ovvero per irradiazione, essendo dotato di lampade alogene o cavi metallici che, una volta incandescenti, cuociono i cibi.
Come si usa una tostiera elettrica e cosa si può cucinare
Utilizzare una tostiera elettrica è davvero semplice e consente di realizzare non solo gustosi toast, ma anche altre ricette in quattro e quattr’otto. Rimanendo sempre in tema panini, se si ha a disposizione una tostiera elettrica si può abbrustolire non soltanto qualsiasi tipo di pane si desideri utilizzare, ma anche il vero e proprio hamburger e verdure grigliate con cui farcirlo.
Le piastre con righe in rilievo, infatti, sono particolarmente indicate per ottenere una cottura ad hoc di questi alimenti. Il risultato sarà un panino strepitoso! Un’altra idea è quella di utilizzare la nostra tostiera elettrica per riscaldare e donare nuova vita agli avanzi del giorno prima, come per esempio qualche trancio di pizza, piadina, tigelle, o perché no, anche frittate e sformati.
Per gli amanti del dolce, una buona notizia: con la tostiera è possibile scaldare anche gustosi pancake e waffle in maniera rapida e davvero semplice. A differenza del tostapane verticale, le piastre orizzontali consentono di preservare la forma degli alimenti senza rischiare di romperli o rovinarli. Basterà infatti posizionare il cibo sulla piastra inferiore, chiudere con quella superiore, accendere l’elettrodomestico e settare il tempo di cottura in base all’alimento e alla potenza della tostiera stessa.
Come pulire una tostiera elettrica dopo l’uso
Come già menzionato in precedenza, uno degli innegabili vantaggi della tostiera elettrica è la sua predisposizione a una pulizia molto più semplice rispetto al classico tostapane. La prima cosa da fare è scollegare la presa di corrente e attendere che l’elettrodomestico si sia raffreddato completamente.
Se le piastre non sono removibili, è necessario munirsi di spugna, straccio e sgrassatore. Spruzziamo un po’ di prodotto pulente direttamente sulle piastre e poi sfreghiamo per rimuovere tutti i residui più grandi di sporco. Ripetiamo l’operazione più volte sciacquando la spugna tra un passaggio e l’altro. Una volta ottenuto il grado di pulizia desiderato, possiamo asciugare e lucidare con l’aiuto di uno straccio pulito.
Se invece si tratta di un modello con piastre removibili, l’ideale è toglierle una volta raffreddate del tutto, per lavarle direttamente nel lavandino con l’ausilio di spugna e detersivo per piatti, per poi asciugarla sempre con un canovaccio asciutto e pulito.
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